Oggi, nel 28° anniversario della tragica morte del maresciallo dei Carabinieri Sebastiano d’Immè, avvenuta il 6 luglio 1996 durante un conflitto a fuoco con dei banditi a Locate Varesino, in provincia di Como, è stato reso omaggio al coraggioso servitore dello Stato.

Durante un’indagine su un gruppo di rapinatori, D’Immè fermò una Fiat Croma rubata con a bordo tre membri della banda, tra cui Luigi Bellitto, già autore di un omicidio. I banditi aprirono il fuoco contro i militari, colpendo il maresciallo che rispose con la sua Beretta M12. D’Immè fu colpito da quattro proiettili e morì il giorno dopo in ospedale.

I responsabili dell’omicidio rimasero latitanti fino a quando, il 23 agosto 1996, Bellitto e un complice furono intercettati a Milano. Durante lo scontro a fuoco, Bellitto fu ucciso e il complice arrestato.

Il Presidente della Repubblica conferì a D’Immè la Medaglia d’oro al valor militare alla memoria nel 1998. Oggi, il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni ha sottolineato l’importanza di ricordare il sacrificio del maresciallo, un esempio di fedeltà e coraggio per tutta la comunità. Il suo gesto eroico rimane un patrimonio da tramandare alle generazioni future, come simbolo della difesa della legalità e della democrazia contro le minacce criminali.

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