Una passeggiata a Moltrasio con vista sulla ciminiera. Questo è ciò che ha ispirato la segnalazione della nostra lettrice e di altri residenti del posto, che si sono trovati di fronte a un nuovo abominio architettonico sul tetto del ristorante del Lido. La domanda sorge spontanea: come sia possibile che in un luogo così esclusivo, con hotel di lusso, sia stata permessa una simile costruzione?

La Commissione Paesaggistica sembra non aver fatto il proprio lavoro, mentre la Sopraintendenza sembra attivarsi solo per i reperti archeologici. La realtà non corrisponde affatto al rendering condiviso dalla proprietà, che si autocelebrava per la ristrutturazione del lido. Le vetrate sono state sostituite da un muraglione grigio con cavi elettrici, e la zona cabine sembra un rifugio antiatomico.

La trasformazione del lido di Moltrasio in un luogo da “overtourism” fa piangere il cuore a chi lo frequentava per la sua atmosfera rilassata e familiare. Le nefaste ripercussioni sul territorio sono evidenti, ma sembra che le Amministrazioni siano distratte.

È triste vedere un luogo così bello e autentico trasformato in un luogo senza anima, destinato solo al turismo di massa. Speriamo che si possa fare qualcosa per preservare la bellezza di Moltrasio e di tutti i luoghi simili, prima che sia troppo tardi.

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