La questione del risarcimento per i ritardi dei treni sembra finalmente risolta, con l’Autorità di regolazione dei trasporti che ha stabilito che bonus e indennizzo non sono incompatibili. Questo è stato un chiarimento molto atteso dai pendolari delle ferrovie lombarde, che avevano sollevato dubbi sulla riforma introdotta dalla Regione lo scorso inverno.

La decisione della Regione e di Trenord di eliminare il vecchio bonus a favore di un indennizzo più stringente aveva sollevato molte critiche da parte dei viaggiatori. Tuttavia, l’Autorità ha confermato che non vi è alcun impedimento a reintrodurre il bonus e che i gestori del servizio possono modificare i parametri dell’indennizzo per favorire maggiormente gli utenti.

I pendolari chiedono quindi che vengano adottate misure di tutela per garantire un livello di rimborsi almeno pari a quelli previsti con il vecchio bonus. Un confronto tra i dati relativi al bonus e all’indennizzo dal 2023 fino a marzo 2024 mostra che il bonus è stato erogato più volte rispetto all’indennizzo, dimostrando che i viaggiatori preferivano la vecchia forma di compensazione.

In conclusione, sembra che finalmente i pendolari delle ferrovie lombarde possano vedere riconosciuti i propri diritti in caso di ritardi e disservizi. Resta da vedere come Regione e Trenord risponderanno a questa richiesta di maggiore tutela per gli utenti.

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