Il figlio maggiore del Senatur, Riccardo Bossi, sarà giudicato dal Gup del tribunale di Busto Arsizio il prossimo 15 ottobre per rispondere all’accusa di false attestazioni. Secondo il pm Nadia Calcaterra, Bossi Jr avrebbe incassato indebitamente il reddito di cittadinanza tra il 2020 e il 2023, per un totale di circa 12mila euro. L’accusa si basa sul fatto che il figlio del politico avrebbe continuato a ricevere il reddito anche dopo essere stato sfrattato dall’appartamento per non aver pagato l’affitto.
Non è la prima volta che Riccardo Bossi si trova nei guai con la giustizia. Nel 2020 è stato denunciato per non aver saldato il conto di una cena costosa in un ristorante di Milano, mentre in passato è stato condannato per il mancato pagamento di acquisti in gioiellerie e lavori di manutenzione. La sua vita sembra essere costellata da problemi legali, e ora dovrà affrontare un’altra udienza in tribunale per rispondere alle accuse di false attestazioni.
Sembra che il figlio del politico abbia un passato burrascoso, fatto di contenziosi legali e comportamenti discutibili. Sarà interessante vedere come si evolverà la sua vicenda giudiziaria e se sarà in grado di dimostrare la sua innocenza rispetto alle accuse mosse nei suoi confronti. La sua presenza costante sulle pagine dei giornali per le sue vicende legali non fa altro che alimentare il dibattito pubblico sulla moralità e l’etica delle persone legate alla politica.