Il figlio del Senatur Umberto Bossi, Riccardo Bossi, sarà processato ad ottobre per aver intascato indebitamente il reddito di cittadinanza. Secondo l’accusa, Bossi Jr. avrebbe percepito 280 euro al mese per 43 mensilità, per un totale di 12.800 euro, senza averne diritto. L’erogazione del reddito era legata al canone di locazione di un appartamento, dal quale però era stato sfrattato per morosità.
Non è la prima volta che il figlio di Bossi si trova nei guai con la giustizia. In passato è stato denunciato per aver saltato il pagamento di un costoso conto di cena in un ristorante di Milano e per non aver saldato conti relativi a lavori eseguiti in casa e alla manutenzione dell’auto. Nel 2014 è stato condannato per non aver pagato il conto di una gioielleria di Busto Arsizio, dove aveva acquistato un orologio e altri gioielli d’oro.
Il processo a Riccardo Bossi è atteso per il prossimo 15 ottobre, davanti al tribunale di Busto Arsizio. La procura ha chiuso le indagini e chiesto il rinvio a giudizio per il giovane, che dovrà rispondere dell’accusa di false attestazioni. Sembra che i problemi giudiziari di Bossi Jr. non siano destinati a finire presto.