Il carcere di Torre del Gallo, a Pavia, si trova di fronte a una vera e propria emergenza: dodici suicidi dal 2021, di cui tre solamente nel 2024. Questi tragici eventi hanno scosso la comunità e sollevato dubbi sulle condizioni all’interno della struttura penitenziaria.

Prima del giovane Yousef Hamga, che si è tolto la vita recentemente, un egiziano di 42 anni aveva tentato il suicidio alla vigilia di Pasqua e, nonostante i tentativi di salvarlo, è purtroppo deceduto alcuni giorni dopo. A marzo, invece, è stato trovato morto in cella Jordan Tinti, un trapper di 26 anni originario della Brianza. Sulla sua morte è ancora in corso un’indagine da parte della procura.

Il trapper si trovava nel reparto dei protetti, un’area del carcere riservata ai detenuti che per varie ragioni non possono essere inseriti con gli altri reclusi comuni. Questi fatti hanno sollevato preoccupazioni sulla gestione del carcere e sulla salute mentale dei detenuti.

Di fronte a questa situazione critica, gli avvocati penalisti stanno organizzando iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica e chiedere interventi concreti. Martedì è previsto un presidio a Pavia davanti al tribunale, per chiedere giustizia e maggiore attenzione alle condizioni all’interno del carcere di Torre del Gallo.

È necessario fare luce su questi tragici eventi e garantire che vengano prese misure adeguate per prevenire ulteriori tragedie. La vita di ogni individuo, anche di chi si trova dietro le sbarre, ha un valore inestimabile e va tutelata con la massima attenzione.

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