Nel 2023, all’interno dell’Asst di Cremona e di Crema, si sono verificati numerosi episodi di aggressioni nei confronti del personale sanitario. I dati, resi noti dal consigliere regionale del Pd Matteo Piloni, evidenziano la gravità della situazione, con 134 aggressioni registrate, di cui 129 a Cremona e 5 a Crema. Questi numeri indicano che, in media, un professionista della sanità è stato aggredito ogni due giorni e mezzo.
Le aggressioni, sia fisiche che verbali, hanno coinvolto principalmente gli infermieri, con oltre il 71% dei casi registrati. Le aree più colpite sono state i pronto soccorso, con 60 aggressioni totali, e le aree di degenza. Il personale medico e gli Operatori Socio Sanitari (Oss) non sono stati risparmiati da queste violenze, che mettono a rischio non solo la sicurezza dei lavoratori, ma anche la qualità dell’assistenza fornita ai pazienti.
Matteo Piloni ha sottolineato la necessità di un intervento deciso da parte della Regione Lombardia per proteggere il personale sanitario. È fondamentale applicare la legge regionale del 2020 e potenziare la sanità territoriale per evitare accessi impropri agli ospedali, che spesso generano situazioni di stress e tensione. L’investimento nei servizi territoriali, nelle case di comunità e nelle politiche di assunzione di nuovo personale sanitario è essenziale per garantire un ambiente di lavoro sicuro e sereno per tutti gli operatori della salute.
La violenza nei confronti del personale sanitario è un problema serio che richiede azioni concrete e immediate. Soltanto con un impegno coordinato e una maggiore attenzione alle esigenze del personale, sarà possibile ridurre il rischio di aggressioni e garantire un ambiente di lavoro più sicuro e rispettoso per chi quotidianamente si dedica alla cura e al benessere degli altri.