I lavori per la costruzione di una barriera di contenimento al passaggio dei cinghiali sono iniziati questa settimana nel territorio di Bernate Ticino. L’obiettivo di questa opera è contrastare la diffusione della peste suina africana. Secondo l’assessore all’agricoltura della Regione Lombardia, Alessandro Beduschi, i lavori dureranno circa venti giorni e serviranno a costruire una barriera di circa un chilometro e mezzo per evitare il passaggio dei cinghiali e la possibile diffusione della malattia nei territori alpini e verso Paesi terzi come la Svizzera. La continuità di questa protezione sarà garantita anche attraverso un’iniziativa simile a carico della Regione Piemonte.

La barriera fisica di biocontenimento sarà costituita dal tratto lombardo dell’autostrada A4, che sarà rinforzato attraverso la chiusura di eventuali aperture e varchi e integrato con una nuova recinzione dove necessario, prioritariamente nel comune di Bernate Ticino. Oltre a questo intervento, finanziato dalla Regione con più di 140.000 euro tramite Ats Città Metropolitana e il Dipartimento Veterinario, sono in corso le procedure per la realizzazione di opere simili nelle zone di restrizione lungo la A1 e la A51, nei territori lodigiano e cremonese, a protezione della zona padana, dove si concentra il maggior numero di allevamenti suini.

I danni causati dai cinghiali ammontano a un milione di euro per circa 100 aziende agricole del Parco Ticino. Questa barriera di contenimento è dunque un passo importante per proteggere non solo gli allevamenti suini, ma anche l’agricoltura e l’ambiente della zona.

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