Il violento temporale di questa mattina, accompagnato da un downburst con venti che hanno sfiorato i 98 chilometri all’ora a Varese, rischia di non essere l’unico. Nella seconda parte della giornata di oggi, infatti, sono previsti nuovi temporali, anche di forte intensità.

Per questo, anche alla luce di quanto successo e dei danni provocati, la Protezione civile lombarda ha emesso un avviso in codice arancione per rischio temporali e rischio idrogeologico per il medio e alto Varesotto. Codice giallo invece per il basso Varesotto e l’alto Milanese. L’allerta sarà valida fino alle 6 di domani mattina.

Secondo il bollettino della Protezione civile, per la giornata di oggi sono attese precipitazioni a carattere convettivo con una direttrice Sud-Ovest/Nord-Est, più continue ed intense su Prealpi e settori alpini Nord occidentali fino al primo pomeriggio, in estensione nella seconda parte della giornata anche verso Prealpi e settori alpini centro-orientali. Per quanto riguarda la pianura, i fenomeni temporaleschi di moderata o localmente forte intensità risultano più probabili sulle zone occidentali e sull’alta pianura, ma non sono escludibili nelle restanti zone.

La fase acuta delle precipitazioni è attesa concludersi in tarda serata, con qualche residuo fenomeno ancora possibile nelle prime sei ore di sabato 13/07. Sono attese cumulate di pioggia che possono superare localmente i 100 mm nelle 12 ore con valori medi areali attesi tra 40 e 80 mm nelle 12 ore, in particolare sui settori alpini e prealpini centro occidentali. La ventilazione è attesa in rinforzo a tratti sui settori di pianura e in occasione dei fenomeni temporaleschi, dove non si escludono valori di raffica molto forte.

Domani la situazione sarà in netto miglioramento: è previsto un rientro a condizioni progressivamente più stabili, con bassa probabilità di residui fenomeni temporaleschi nel corso della notte sulle zone di pianura, mentre non sono da escludere residuali rovesci notturni su Alpi e Prealpi orientali. Nel corso del pomeriggio si segnala una probabilità non trascurabile di qualche rovescio o temporale sulle zone alpine e prealpine; non è da escludere qualche fenomeno temporalesco anche sull’alta pianura, ma con probabilità di accadimento molto bassa allo stato attuale.

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