Un 28enne marocchino irregolare sul territorio è stato protagonista di un episodio di violenza nella stazione Como Lago. L’uomo, in preda alla furia, ha distrutto gli interni dell’atrio della stazione e ha aggredito la guardia giurata che ha cercato di fermarlo. Successivamente, in Questura, ha anche colpito un agente con una gomitata. Dopo un immediato processo con rito direttissimo, il giovane è stato condannato a 8 mesi di reclusione, ma la pena è stata sostituita con l’espulsione immediata dall’Italia e il suo accompagnamento alla frontiera.
Dopo il processo, il marocchino è stato riportato negli uffici della Questura per essere trattato dall’ufficio immigrazione, che lo ha affidato a una pattuglia per il suo trasferimento al centro per il rimpatrio di Gradisca d’Isonzo in provincia di Gorizia, in attesa di un volo per il Marocco.
L’episodio ha scosso la stazione Como Lago e ha portato alla condanna e all’espulsione del giovane marocchino. Sono state attivate procedure particolari per garantire il suo rimpatrio nel rispetto delle normative sull’immigrazione.