MALPENSA – Mentre i Comitati continuano la loro battaglia contro la sperimentazione delle nuove rotte di Malpensa, Arpa – l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente – sta procedendo con il rilevamento per valutarne gli effetti sul territorio. Le considerazioni saranno basate non solo sulle misure effettuate, ma soprattutto sulle curve di isolivello, ovvero con lo stesso valore di rumore elaborato dai tracciati radar degli aeromobili in volo. Questo permetterà di valutare l’esposizione all’inquinamento acustico di origine aeroportuale di tutta l’area di interesse, compresi i Comuni in cui non sono state effettuate misurazioni strumentali aggiuntive rispetto a quelle fornite dalla rete di monitoraggio presente.
La Commissione di Arpa sta quindi continuando il lavoro di raccolta dati. Dopo l’inizio della sperimentazione lo scorso 18 aprile, l’Agenzia ha posizionato la propria strumentazione di misura del rumore aeroportuale nelle vicinanze di Coarezza e Nosate, mentre a Golasecca è stata installata quella di Sea. Questi Comuni sono quelli maggiormente interessati dalle rotte in questione e sono anche quelli rappresentati dai Comitati più agguerriti in questa fase dell’operazione.
Arpa ha ripercorso tutti i passaggi previsti per la valutazione delle rotte e ha sottolineato l’importanza della normativa che prevede l’istituzione di una Commissione, presieduta dal direttore della Circoscrizione aeroportuale, per gestire le problematiche legate al rumore dei voli. Questa Commissione è composta da rappresentanti del Ministero, Regione Lombardia, Provincia, Comuni interessati, Enav, vettori aerei e la società di gestione aeroportuale.
La rete fissa di monitoraggio del rumore aeroportuale consiste in 12 centraline, di cui 9 posizionate in corrispondenza delle traiettorie di decollo e di atterraggio. Le procedure antirumore prevedono una serie di prescrizioni per l’abbattimento del rumore e l’adozione di misure di controllo e riduzione dell’inquinamento acustico prodotto dagli aeromobili.
La scelta delle rotte è effettuata dalla Commissione aeroportuale sotto la supervisione di Enav, prediligendo quelle che evitano il più possibile i sorvoli di aree abitate. Attualmente, la sperimentazione in corso per le Sid di Malpensa prevede l’introduzione di nuove rotte di decollo e l’implementazione di correzioni di rotte in vigore.
Inoltre, la normativa prevede la definizione di procedure antirumore per minimizzare l’impatto sulla popolazione e stabilire i limiti acustici per le diverse zone circostanti all’aeroporto. È importante che le analisi condotte da Arpa permettano di identificare le rotte migliori per tutelare la popolazione esposta ai diversi livelli di rumore.