Nella giornata di giovedì 11 luglio 2024, la Corte d’Appello di Brescia ha emesso una sentenza che ha confermato la colpevolezza di Olindo Romano e Rosa Bazzi per la strage di Erba, avvenuta nel 2007. Questa decisione ha portato il numero dei giudici che ritengono i due colpevoli a 24, confermando così le condanne emesse in precedenza.

La lettura della sentenza è stata rapida e categorica, con il presidente della Corte che ha dichiarato l’inammissibilità della richiesta di revisione del processo. Olindo Romano è rimasto impassibile, mentre Rosa Bazzi ha mostrato qualche segno di emozione di fronte alla conferma della verità che lei stessa ha confessato.

La giornata dell’udienza è stata caratterizzata da poche presenze, sia di pubblico che di giornalisti, e dalla decisione della Procura generale di non replicare alle argomentazioni della difesa, privando così i difensori della possibilità di controreplica. Questa mossa strategica ha consentito ai giudici di prendere la decisione finale in modo rapido.

Dopo la lettura della sentenza, gli avvocati dei condannati hanno annunciato il ricorso in Cassazione, sottolineando la delusione per il mancato accoglimento delle prove nuove presentate. La difesa avrà ora 90 giorni per presentare le proprie argomentazioni in appello.

In definitiva, la Corte d’Appello di Brescia ha confermato la colpevolezza di Olindo Romano e Rosa Bazzi per la strage di Erba, mettendo così fine a anni di dibattiti e controverse. La verità sembra essere stata definitivamente stabilita, almeno per i 24 giudici che hanno emesso questa sentenza.

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