Bortolo Belotti: un dramma zognese inedito

Il dramma dello zognese Bortolo Belotti, edito per la prima volta nell’ottantesimo anniversario della sua scomparsa, ci porta indietro nel tempo per raccontare la storia di un uomo coraggioso che ha lottato contro il regime fascista con tutte le sue forze.

Belotti, un avvocato zognese trapiantato a Milano, ha sempre avuto un ruolo di spicco nel Partito Liberale Italiano e ha combattuto apertamente contro il regime di Mussolini. La sua presa di posizione contro il fascismo gli ha causato non pochi problemi: è stato cacciato da diverse posizioni, perseguitato e infine arrestato nel 1930 per il suo generico antifascismo.

In carcere, Belotti ha trovato conforto nella scrittura e nella lettura, dedicandosi alla stesura di un’opera teatrale intitolata “I personaggi. Dramma in 3 atti”, che ora viene edita per la prima volta. Questo dramma, sebbene racconti una storia di adulterio, è in realtà un’opera che riflette lo stato d’animo di Belotti nei giorni che hanno preceduto il suo trasferimento al confino.

Come il protagonista della sua commedia, Belotti si è sentito abbandonato e tradito da coloro che considerava amici, e ha riversato nelle sue opere le sue idee di cattolico contrario al divorzio e di uomo rigoroso. Nonostante la sua dura esperienza di arresto e confino, Belotti non ha mai perso la passione per lo studio, continuando a scrivere saggi e opere di grande valore.

La vita di Belotti è stata segnata dalla lotta per la libertà e la democrazia, e anche da esule in Svizzera durante la guerra civile, ha continuato a difendere le sue idee fino alla fine. La sua eredità rimane ancora oggi, a ottant’anni dalla sua scomparsa, un monito contro ogni forma di totalitarismo e oppressione.

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