BUSTO ARSIZIO – Il problema delle colonnine di ricarica per auto elettriche a Busto Arsizio sembra essere ancora irrisolto. Nonostante siano state installate da nove mesi, le colonnine non sono ancora attive a causa del mancato allaccio alla rete elettrica da parte di E-Distribuzione (gruppo Enel). Questa situazione ha portato diversi cittadini, come il parrucchiere Valter Fatone, a chiedere alla Polizia locale di non multare le auto che sostano negli spazi dedicati alla ricarica, ma che non verranno mai occupati da veicoli elettrici.

A2A E-Mobility ha realizzato dieci aree dedicate alla ricarica dei veicoli elettrici a Busto Arsizio come parte del piano di riqualificazione dell’illuminazione pubblica. Tuttavia, le colonnine non sono ancora attive e l’azienda ha dovuto sollecitare più volte l’allaccio alla rete elettrica, ottenendo risultati solo di recente grazie al pressing congiunto con l’amministrazione comunale. Si spera che nei prossimi mesi tutte le colonnine possano finalmente essere attivate.

La situazione in via Machiavelli è particolarmente problematica, con due stalli di sosta dedicati alla ricarica e pitturati di giallo che non possono essere utilizzati a causa dell’inattività della colonnina. Gli automobilisti della zona si sono abituati a parcheggiare su questi posti auto come se fossero regolati dal disco orario, ma a volte rischiano multe da parte della Polizia locale. Il parrucchiere Fatone ha lanciato un appello affinché si possa sostare liberamente sugli stalli inutilizzati, non solo in via Machiavelli ma in tutti i posti auto riservati alle colonnine A2A.

Inoltre, a Busto Arsizio sono state installate sette colonnine di ricarica, ma al momento sono riservate solo alle auto elettriche del Comune. La situazione delle colonnine di ricarica a Busto Arsizio è quindi ancora in fase di sviluppo e resta da vedere quando finalmente potranno essere utilizzate dai cittadini che possiedono veicoli elettrici.

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