Il sistema carcerario italiano continua a essere al centro di gravi problematiche, con il recente suicidio di un detenuto straniero nel carcere di Monza che ha portato il numero totale di suicidi a 55 dall’inizio dell’anno. Questo tragico evento si aggiunge alle numerose criticità che affliggono le carceri italiane, come la sovraffollamento, la carenza di personale e di assistenza sanitaria e psichiatrica.
Il Segretario Generale della Uilpa Polizia Penitenziaria, Gennarino De Fazio, ha sottolineato che la situazione è ormai insostenibile e ha lanciato un appello al Ministro della Giustizia e al Governo affinché si intervenga tempestivamente per evitare ulteriori tragedie.
Ma le difficoltà non si fermano qui: recentemente, un incendio è stato appiccato da un detenuto nord-africano nella casa circondariale di Monza, costringendo all’evacuazione di un’intera sezione detentiva. Il personale penitenziario ha dovuto fronteggiare la violenza del detenuto, che ha causato feriti tra gli operatori.
La situazione è tale che il personale penitenziario si trova costantemente in condizioni di stress e sovraccarico di lavoro, con turni massacranti e riposi settimanali soppressi. Il presidente della Uilpa penitenziaria Lombardia, Domenico Benemia, ha evidenziato la necessità di intervenire per garantire la sicurezza e il benessere del personale, chiedendo la sospensione di attività non essenziali.
In questo contesto, è fondamentale che il Governo prenda seriamente in considerazione le richieste del sindacato e adotti misure concrete per migliorare le condizioni nelle carceri italiane, al fine di prevenire ulteriori tragedie e garantire il rispetto dei diritti umani all’interno delle strutture detentive.

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