VARESE – Nella tranquilla via Carcano a Varese si è verificata una situazione di violenza che ha portato all’arresto di un giovane di 23 anni. Minacce di morte, calci e pugni sono stati rivolti agli agenti della squadra volanti e in questura, dove il ragazzo è stato trattenuto per una notte prima di comparire in tribunale.
Dopo l’udienza di convalida del fermo, il giovane è stato condannato a 9 mesi di reclusione per resistenza a pubblico ufficiale. Nonostante la richiesta di arresti domiciliari avanzata dal pubblico ministero, il giudice ha deciso di lasciarlo in libertà.
La situazione è degenerata a causa dell’alterazione dovuta all’uso di droga e alcol. Il ragazzo, rimasto sul posto dopo una lite tra persone senza fissa dimora, si è scontrato con gli agenti, ferendone uno.
Il pubblico ministero aveva chiesto una condanna più severa, ma alla fine il giovane è stato condannato a 9 mesi di reclusione. Ora è tornato in libertà, difeso dall’avvocato Sergio Martelli.
Situazioni di violenza come queste mettono in pericolo non solo la sicurezza degli agenti, ma anche quella dei cittadini. È importante che situazioni del genere vengano affrontate con fermezza e che vengano adottate misure adeguate per prevenire episodi simili in futuro.