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Il sindaco di Gallarate, Andrea Cassani, ha deciso di non introdurre i sacchi intelligenti con chip per la raccolta differenziata dei rifiuti, a differenza di quanto accaduto a Busto Arsizio. Mentre nella città vicina le polemiche sul sistema di tariffa puntuale basata su sacchi intelligenti si fanno sempre più accese, a Gallarate si preferisce adottare un approccio diverso.

Il sindaco Cassani ha chiarito che la tariffa puntuale non è mai stata presa in considerazione nel comune di Gallarate. Durante una recente sessione su Instagram, ha spiegato che l’introduzione di questo sistema potrebbe incentivare ulteriormente l’abbandono illegale dei rifiuti, come già osservato in altre città vicine. Invece di adottare i sacchi con chip, l’amministrazione di Gallarate si concentra su strategie alternative per prevenire l’abbandono dei rifiuti e mantenere pulita la città.

Il dibattito sulla gestione dei rifiuti urbani continua, con Gallarate e Busto Arsizio che rappresentano due approcci diversi alla ricerca di un equilibrio tra efficienza e sostenibilità ambientale. Mentre a Busto Arsizio si opta per la tariffa puntuale, a Gallarate si preferisce evitare questa soluzione per non penalizzare ulteriormente i cittadini. Resta da vedere quale approccio si rivelerà più efficace nel lungo termine per affrontare la questione dei rifiuti in modo sostenibile.

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