Un grave episodio di violenza si è verificato nella notte tra il 5 e il 6 luglio nel bosco dello spaccio di via Rosselli a Castiglione Olona, dove un marocchino trentenne è stato accoltellato. Fortunatamente, la vittima è fuori pericolo dopo due interventi chirurgici e la sua testimonianza potrà essere fondamentale per fare luce su quanto accaduto.
I due carabinieri coinvolti nell’aggressione sono attualmente in carcere, accusati di tentato omicidio, sequestro di persona, rapina e porto abusivo di arma. Le indagini sono ancora in corso per capire perché i due militari si trovassero nel bosco fuori servizio e cosa abbia scatenato l’aggressione.
Nel frattempo, la Procura di Varese ha affidato due incarichi importanti: il medico legale valuterà le ferite riportate dalla vittima, mentre la tossicologa si occuperà di verificare l’eventuale uso di stupefacenti da parte dei carabinieri. Gli avvocati dei due militari hanno nominato un perito di parte per partecipare agli accertamenti.
Secondo la versione dei due indagati, uno sarebbe stato aggredito e l’altro sarebbe intervenuto per difenderlo. Tuttavia, la Procura ha reso noto che i due carabinieri erano liberi dal servizio e senza un ordine d’impiego al momento dell’aggressione, sollevando ulteriori interrogativi su quanto accaduto quella notte nel bosco di Castiglione Olona.