Un detenuto italiano ha deciso di protestare salendo sul tetto della Casa Circondariale di Pavia, creando tensione e richiedendo l’intervento della Polizia Penitenziaria per gestire la situazione. Secondo il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, il detenuto è salito sul tetto dal’area verde del carcere e sta gridando contro tutto e tutti. Attualmente, il personale penitenziario è impegnato in una delicata mediazione per convincere il detenuto a scendere in sicurezza.

Il Segretario Generale Nazionale del SAPPE ha sottolineato la gravità della situazione, evidenziando le costanti tensioni nel sistema carcerario italiano e l’impegno del personale nel gestire situazioni di crisi come questa. Ha anche sottolineato la necessità di interventi strutturali nel sistema carcerario italiano, inclusa una revisione del regime custodiale e l’implementazione di tecnologie avanzate oltre che formazione per il personale.

Nonostante un miglioramento nei numeri del personale sanitario, la carenza di personale della polizia penitenziaria rimane critica, con una mancanza di 66 agenti a Torre del Gallo. L’associazione Antigone ha recentemente visitato il carcere di Pavia, riscontrando situazioni di sovraffollamento e condizioni igienico-sanitarie al limite, soprattutto tra i detenuti più fragili.

La protesta del detenuto salito sul tetto del carcere di Pavia è solo uno degli episodi che evidenziano le criticità nel sistema carcerario italiano, con la necessità di interventi urgenti e strutturali per garantire la legalità e il rispetto dei diritti dei detenuti. Speriamo che la situazione venga risolta al più presto, con il supporto e la solidarietà del personale penitenziario e delle istituzioni competenti.

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