Il 15 luglio, due cittadini polacchi sono stati arrestati al valico di Ponte Tresa mentre cercavano di entrare in Svizzera. I due uomini sono sospettati di essere coinvolti in una serie di tentate truffe agli anziani nel Malcantone e in altre aree del Canton Ticino.

Il loro metodo consisteva nel contattare telefonicamente le vittime, fingendosi medici o agenti di polizia, e chiedere somme di denaro per presunte emergenze mediche o cauzioni. Sfruttando la pressione temporale e lo shock emotivo, riuscivano a convincere le vittime a consegnare denaro o beni preziosi.

L’arresto è stato possibile grazie alla collaborazione tra il Ministero pubblico, la Polizia cantonale e l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC). Gli agenti dell’UDSC hanno fermato i due truffatori a bordo di un’auto con targhe polacche mentre entravano in Svizzera. Sono accusati di tentata truffa aggravata.

Negli ultimi giorni si è verificato un aumento di questo tipo di truffe, con casi particolarmente frequenti nel Malcantone, ma che coinvolgono l’intero Cantone Ticino. Le autorità invitano i cittadini a rimanere vigili e a segnalare qualsiasi tentativo di truffa alle forze dell’ordine.

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