Le Guardie di Finanza di Varese hanno concluso con successo l’operazione “easy car”, che ha portato al sequestro di circa 7,6 milioni di euro e all’arresto domiciliare di due principali indagati. L’indagine ha rivelato una serie di pratiche fraudolente nel settore della commercializzazione di autovetture di lusso, coinvolgendo società italiane, tedesche, ceche e sammarinesi. Centinaia di veicoli sono stati oggetto di cessioni fittizie in altri paesi europei per evitare il pagamento dell’IVA in Italia. Grazie all’analisi dei documenti sequestrati e dei supporti informatici, sono emersi numerosi elementi di prova che confermano le accuse. L’operazione ha anche coinvolto la Procura della Repubblica Europea a Monaco di Baviera, sottolineando la portata internazionale della frode. I provvedimenti cautelari sono stati eseguiti contro 17 persone fisiche e 7 giuridiche, portando al sequestro di beni per un valore di 7,6 milioni di euro. L’operazione testimonia l’impegno delle Guardie di Finanza nel contrastare le grandi evasioni fiscali e le frodi economiche, restituendo alla collettività i patrimoni illecitamente accumulati. La Procura europea (EPPO) continuerà a indagare e perseguire i reati che danneggiano gli interessi finanziari dell’UE.

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