Un agguato per il controllo della piazza di spaccio: questo sembra essere il motivo che ha portato al ferimento di una donna nigeriana con l’intento di ucciderla. Secondo quanto riportato dal Comando provinciale dei Carabinieri di Varese, la vittima, che occasionalmente si prostituiva nell’area boschiva del Parco Pineta di Tradate, si è trovata coinvolta in una discussione con due uomini italiani che facevano parte di un gruppo di pusher magrebini che operavano nella zona.

Gli italiani, infastiditi dalla presenza della donna nella piazza di spaccio, si sono rivolti ai pusher magrebini che hanno minacciato di morte la vittima. Poco dopo, mentre la donna stava per salire a bordo dell’auto di un cliente, è stata colpita da un colpo di arma da fuoco all’addome. La donna è riuscita a chiedere aiuto a un’altra prostituta presente e insieme hanno notato i due italiani intenti a pulire il terreno per occultare le tracce di sangue.

La vittima è stata trasportata in ospedale e sottoposta a un intervento chirurgico. Le indagini condotte dai Carabinieri hanno portato all’arresto di tre persone, di cui due in carcere e una con l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria per il tentato omicidio in concorso.

Le indagini sono ancora in corso per individuare il quarto soggetto coinvolto nell’agguato. È emerso che i responsabili detenevano sostanze stupefacenti e le cedevano ai clienti in cambio di denaro. La spregiudicatezza di questi gruppi, pronti a tutto pur di controllare il territorio, è stata dimostrata ancora una volta. La posizione degli indagati è ora nelle mani dell’Autorità Giudiziaria, che dovrà definire le responsabilità penali in sede processuale.

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