La città di Como si trova ad affrontare le conseguenze dei violenti nubifragi che hanno colpito la zona all’inizio di luglio. Centinaia di tonnellate di detriti provenienti dai torrenti che sfociano nel lago si sono accumulati principalmente nella zona dell’hangar. Il Comune ha già registrato circa 800 tonnellate di materiale raccolto, con una spesa extra di circa 200mila euro. Il lavoro di bonifica è stato impegnativo, con il personale comunale e i volontari della Protezione Civile che hanno lavorato duramente per rimuovere i detriti e garantire la percorribilità del lungolago.

Le spese sostenute per la bonifica saranno a carico del Comune di Como, che spera in un rimborso da parte della Regione Lombardia. L’assessore all’Ambiente e alla Protezione Civile, Michele Cappelletti, ha sottolineato che la maggior parte dei detriti proviene da altri Comuni del lago e che è il capoluogo a doverne sopportare il costo economico e l’impegno del personale. Nonostante i mezzi di trasporto siano stati bloccati temporaneamente a causa dei detriti, la situazione sta tornando alla normalità.

È importante sottolineare che le nuove normative equiparano i rami ai rifiuti urbani, quindi è compito di ogni territorio rimuoverli indipendentemente dalla provenienza. Il Comune di Como ha affrontato con determinazione la bonifica dei detriti causati dai nubifragi, dimostrando la solidarietà e l’impegno della comunità locale di fronte a situazioni di emergenza.

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