Una quarantanovenne italiana è stata accusata di aver fatto shopping con i soldi prelevati da una carta rubata. L’accusa include furto e indebito utilizzo di strumenti di pagamento e l’iter giudiziario è ancora in corso.

Secondo quanto emerso, la carta sarebbe stata rubata a un uomo oltrepadano che aveva lasciato il portafogli in auto, coperto da un marsupio lungo una strada di campagna. Quando l’uomo è tornato, ha notato l’assenza del portafogli e ha iniziato a ricevere avvisi bancari relativi a prelievi e pagamenti effettuati a Pavia, per un totale di 1.300 euro e 840 euro rispettivamente.

Le indagini hanno portato gli investigatori a identificare la donna italiana, che avrebbe agito con un complice sospetto. La donna, già con precedenti di polizia, è stata indagata dalla Procura di Pavia per i reati commessi.

Questo caso mette in luce l’importanza di proteggere le proprie carte di pagamento e di essere sempre vigili riguardo alla propria sicurezza e alla propria privacy. Speriamo che giustizia venga fatta e che si possa evitare che situazioni simili accadano in futuro.

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