Una tragedia si è verificata nel primo pomeriggio di venerdì 19 luglio a Porto Ceresio, dove un giovane di 23 anni è annegato nelle acque del lago, di fronte alla spiaggia della Fiammetta.

L’allarme è stato lanciato poco prima delle 15:00, quando è giunta una richiesta di aiuto alla sala operativa di soccorso per una persona che si era immersa e non era più riemersa in superficie.

Immediate sono state le operazioni di soccorso messe in atto dai Vigili del Fuoco, dalla Guardia di Finanza e dai Carabinieri di Porto Ceresio, che hanno sede a pochi passi dalla spiaggia. Anche la Protezione Civile, la Polizia Locale, la Polizia di Stato e il personale sanitario si sono recati sul lungolago per partecipare alle ricerche.

I Vigili del Fuoco sono intervenuti con un elicottero del reparto volo Lombardia, con il nucleo sommozzatori, i soccorritori acquatici e una squadra di terra. Dopo due ore di ricerche, sono stati proprio i sommozzatori a individuare e recuperare il corpo senza vita del giovane poco dopo le 16:30.

Purtroppo per il ragazzo di 23 anni, di origine pachistana, non c’è stato nulla da fare. I soccorritori hanno potuto solo constatarne la morte.

Presente sul posto anche il sindaco di Porto Ceresio, Marco Prestifilippo, che ha seguito con grande apprensione tutte le fasi delle ricerche. Inoltre, erano presenti anche personale della Guardia di Finanza, dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Polizia Locale.

Una tragedia che ha scosso la comunità locale, lasciando tutti sgomenti di fronte alla perdita di una vita così giovane e piena di speranze.

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