Il sistema informatico mondiale è stato messo in ginocchio da un problema nell’aggiornamento del software di sicurezza di terze parti CrowdStrike, utilizzato da aziende come Microsoft. Gli effetti di questo “blackout digitale” si sono fatti sentire anche all’aeroporto di Orio al Serio, con diversi voli ritardati e cancellati.
Nonostante ciò, l’aeroporto di Bergamo è riuscito a gestire la situazione in maniera efficiente grazie alla prontezza degli operatori che hanno attivato il sistema di gestione locale chiamato Local Dcs. Questo ha permesso di mantenere l’operatività dello scalo, anche se i passeggeri sono stati costretti a recarsi ai banchi fisici per effettuare il check-in.
Nel pomeriggio, numerosi voli hanno subito ritardi fino a sei ore, con alcune cancellazioni sia direttamente all’origine che dopo le 20 a causa dei ritardi accumulati. Le compagnie aeree coinvolte, come WizzAir e Ryanair, hanno offerto ai passeggeri rimborso o la possibilità di riprogrammare il volo.
Nonostante i disagi causati dal problema informatico, l’aeroporto di Orio al Serio è riuscito a gestire la situazione in maniera efficace, dimostrando la sua capacità di adattarsi alle difficoltà e garantire la sicurezza e la puntualità dei voli.