La morte di Arianna Zardi, avvenuta nell’autunno del 2001, continua a suscitare interrogativi e dubbi nella sua famiglia. Sara Zardi, la sorella di Arianna, non si arrende e non accetta che il caso venga archiviato come un semplice incidente. Il legale di Sara, l’avvocato Giovanni Bertoletti, ha presentato un’opposizione alla richiesta di archiviazione del fascicolo per omicidio a carico di ignoti, avanzata dal pm Andrea Figoni.

La procura di Cremona ha ammesso la possibilità che la morte di Arianna possa essere stata causata da una caduta accidentale, ma la famiglia ritiene che ci siano elementi importanti che non vengono presi in considerazione. In particolare, il Dna trovato sui pantaloni di Arianna potrebbe fornire delle risposte cruciali sulla dinamica della sua morte.

Arianna Zardi, una studentessa di Teologia di 25 anni, è stata ritrovata senza vita due giorni dopo essere uscita di casa il 30 settembre 2001. Il suo corpo è stato trovato sotto un ponte di un canaletto di irrigazione, con fratture sulla parte sinistra del corpo che sembrano incompatibili con una semplice caduta. La posizione del corpo, le tracce di sangue sulla borsetta e sui pantaloni, e il Dna misto trovato suggeriscono che la morte di Arianna potrebbe non essere stata accidentale.

La famiglia di Arianna non si arrende e continua a cercare giustizia per la sua morte. L’udienza per discutere l’opposizione alla richiesta di archiviazione sarà presto fissata, e la verità sulla morte di Arianna potrebbe finalmente emergere.

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