Tre amministratori di cooperative collegate tra loro sono stati arrestati e beni per un valore di 4 milioni di euro sono stati sequestrati. L’indagine condotta dalla Guardia di Finanza ha preso avvio nel 2023 dopo una segnalazione dell’ASST Melegnano – Martesana all’Anac e alla Procura di Melegnano.

Le cooperative coinvolte avrebbero partecipato a bandi di gara in diverse regioni italiane, falsificando la concorrenza per aggiudicarsi appalti per la fornitura di personale medico e infermieristico. Le indagini hanno svelato un sistema complesso di frode, con le cooperative che apparentemente agivano in modo indipendente ma erano gestite da un unico centro decisionale. Partecipavano a diversi bandi contemporaneamente, presentando offerte coordinate per aumentare le probabilità di vittoria, compromettendo la trasparenza delle procedure.

Nonostante avessero vinto gli appalti, le cooperative non avevano la capacità di fornire i servizi richiesti, inviando personale non qualificato. La frode ha coinvolto 39 procedure tra il 2019 e il 2023, con l’ASST Melegnano – Martesana tra le vittime principali.

Le indagini hanno rivelato che il gruppo operava in numerose regioni italiane, tra cui Lombardia, Piemonte, Veneto, Liguria e Molise. In Lombardia, le frodi hanno coinvolto anche altre AST come quelle di Busto Arsizio, Lecco, Desenzano e Crema.

L’operazione della Guardia di Finanza ha portato all’arresto dei tre amministratori e al sequestro di beni per un totale di 4 milioni di euro. La frode è emersa durante un periodo di emergenza sanitaria che ha aumentato la domanda di personale medico, sottolineando l’importanza di garantire trasparenza e equità nelle procedure di gara.

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