Il calzaturificio Moreschi, simbolo della tradizione calzaturiera di Vigevano, ha chiuso i battenti dopo 78 anni di attività. Il Tribunale di Pavia ha dichiarato il fallimento dell’azienda, accogliendo la richiesta di 16 creditori. La decisione è arrivata dopo che la Moreschi aveva tentato di accedere alla composizione negoziata della crisi, ma i creditori hanno preferito la procedura liquidatoria.

La sentenza sottolinea che l’imprenditore Guido Scalfi si trova in uno stato di insolvenza a causa dei debiti accumulati e delle procedure esecutive pendenti. Un elemento cruciale è il credito di otto milioni di euro che la Moreschi avrebbe dovuto ricevere dalla Cotto S.r.l., relativo alla vendita della sede di via Cararola. La disputa è attualmente in corso in tribunale.

Per gli ex dipendenti, è previsto il pagamento del trattamento di fine rapporto e delle ultime tre mensilità. La Moreschi S.p.A. dovrà depositare il bilancio e le scritture contabili obbligatorie entro i prossimi tre giorni, mentre l’adunanza per l’esame dello stato passivo è fissata per il 4 dicembre.

Il fallimento della Moreschi rappresenta la fine di un’era per Vigevano, una città legata alla produzione di calzature di alta qualità. La vicenda mette in evidenza le difficoltà economiche che anche le aziende storiche possono incontrare. Il futuro degli ex dipendenti e dei creditori dipenderà dall’esito delle prossime fasi della procedura fallimentare e dalla gestione delle risorse dell’azienda fallita.

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