Il Tribunale del Riesame patrimoniale di Monza ha emesso delle decisioni riguardanti l’inchiesta per concorso in corruzione sull’urbanistica al Comune di Usmate Velate. Sia l’ex geometra di Berlusconi, Francesco Calogero Magnano, che l’immobiliarista lecchese Luigi Roncalli hanno visto respinti i loro ricorsi contro le misure cautelari e il sequestro dei loro beni.

Magnano, 75enne residente a Macherio, ha dato mandato alla sua avvocata di presentare un ricorso contro l’ordinanza di custodia cautelare e il sequestro patrimoniale delle sue società e del suo patrimonio aziendale. Tuttavia, il Tribunale ha confermato le misure cautelari, nonostante le sue proteste di innocenza e la sua preoccupazione per il danno alla sua attività professionale.

Anche Roncalli ha visto respinto il suo ricorso e ha dovuto affrontare l’interdittiva professionale emessa dai giudici della libertà di Milano. L’immobiliarista si è detto sconcertato per il sequestro della sua società per una fattura sospetta di 12mila euro, senza che gli sia stato contestato alcun reato tributario.

Altri indagati, come l’ex responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Usmate Velate, Antonio Colombo, e l’imprenditrice Ancilla Cantù, si apprestano a discutere i loro ricorsi davanti ai giudici della libertà di Milano. La Procura ha osteggiato la modifica delle misure cautelari, sostenendo che persiste il pericolo di inquinamento delle prove e della reiterazione del reato.

La situazione degli indagati coinvolti nell’inchiesta per concorso in corruzione sull’urbanistica al Comune di Usmate Velate rimane quindi complessa, con il Tribunale del Riesame che conferma le misure cautelari e i sequestri patrimoniali, nonostante le proteste e le difese degli interessati.

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