I lavori di recupero edilizio dell’ex Banca d’Italia nel cuore di Cremona stanno procedendo a pieno ritmo. Dopo una decina di giorni, i ponteggi che avvolgevano l’edificio sono stati smontati, lasciando intatta la facciata e i lati del palazzo. Grazie all’utilizzo di prodotti ecologici, le parti in marmo ammalorate sono state ripristinate e pulite, restituendo così alla struttura il suo antico splendore.

Il progetto, denominato “Palazzo CorteVerdi” e ideato dal Gruppo Findonati spa, prevede la realizzazione di 17 unità immobiliari all’interno dell’edificio del 1960. Dagli appartamenti da 50 mq ai lussuosi attici da 250 mq, l’intervento di recupero ha mantenuto intatta l’altezza dell’immobile, creando spazi abitativi moderni e confortevoli.

Per richiamare l’aspetto originale del tetto a falde, è stata progettata una struttura a pergolato che ospiterà le terrazze degli appartamenti, mentre sui tetti degli attici verranno installati pannelli fotovoltaici per garantire un’alta efficienza energetica. Al piano rialzato, gli spazi che un tempo ospitavano gli uffici della Banca saranno destinati ad ospitare una nuova filiale bancaria.

Il cantiere, affidato a Stefano Boeri Architetti, rappresenta un importante passo verso il recupero e la valorizzazione del patrimonio architettonico di Cremona, dopo 15 anni di abbandono dell’edificio. Grazie a interventi mirati e all’utilizzo di materiali sostenibili, il Palazzo CorteVerdi si appresta a tornare a splendere nel panorama urbano della città lombarda.

Silvia Galli

Articolo precedenteLecco: scritte anarchiche e macchie di sangue, la città sotto attacco
Articolo successivoCamminata della memoria per Elisa Conzadori: da Pizzighettone a Maleo

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui