Claudio Pollastri
Chi ha avuto successo nella vita si ricorda di coloro che stanno peggio? I personaggi famosi sono anche impegnati nella beneficenza? Le star mostrano solidarietà? Queste sono le domande che vengono poste durante il viaggio alla scoperta del senso di vicinanza dei personaggi famosi, guidato dal giornalista e scrittore Claudio Pollastri.
“Mi piacerebbe essere ricordata dal mio pubblico come una grande madre più che come una brava attrice”, ha confidato Sharon Stone, ospite del Teatro Antico per la 70^ edizione del Taormina Film Festival, parlando della sua vita privata e dell’amore per i suoi figli adottivi che le hanno regalato una nuova felicità.
Durante il matrimonio con Phil Bronstein nel 1998, Sharon ha subito diversi aborti spontanei a causa di una malattia autoimmune che le ha impedito di avere figli biologici. Così, insieme a Phil, ha deciso di adottare un bambino, Roan Joseph Bronstein. Dopo il divorzio, Sharon ha adottato altri due bambini, Laird Vonne e Quinn Kellky, che hanno cambiato completamente il senso della sua vita.
Nonostante le difficoltà e i momenti di dolore, Sharon ha trovato conforto nei suoi tre figli adottivi, che considera una benedizione dal cielo. La maternità ha realizzato il suo sogno di formare una famiglia e di dare amore a dei bambini.
Nonostante non abbia avuto la possibilità di diventare madre biologica, Sharon si sente realizzata nel ruolo di madre adottiva. Crede fermamente che l’adozione sia uno strumento divino per avere figli, poiché ritiene che essere madre significhi amare e prendersi cura dei propri figli.
La felicità di essere madre supera tutte le difficoltà di crescere tre bambini da sola, conciliando il lavoro e la vita familiare. I figli hanno portato più amicizia, aiuto, gentilezza e amore nella vita di Sharon, che si sente realizzata nel ruolo di madre adottiva.