La movida notturna a Milano è stata recentemente colpita da nuove regole che disciplinano l’asporto, i dehors e il commercio ambulante. L’ordinanza sindacale del Comune ha imposto il divieto della vendita e della somministrazione per asporto di bevande alcoliche dalle 00:00 alle 6:00 in 12 zone della città, tra cui i luoghi più frequentati dai giovani. Questa misura ha portato alla chiusura anticipata dei dehors e al divieto di commercio ambulante dalle 20:00 alle 6:00.

Sebbene l’obiettivo dell’ordinanza sia quello di garantire la tranquillità e il riposo dei residenti, molti gestori di locali si sono lamentati dei drastici cali di incassi. Alcuni ritengono che le nuove regole siano eccessive e danneggino i piccoli esercizi, come nel caso di un pub con solo 10 posti a sedere all’interno. Inoltre, ci sono state segnalazioni di feste abusive in strada e di mancato rispetto delle regole sull’asporto da parte di alcuni esercizi.

Nonostante le critiche, alcuni gestori accettano le nuove regole come un male necessario per garantire l’ordine pubblico. Tuttavia, la questione del rispetto delle norme rimane aperta, con segnalazioni di esercizi che continuano a vendere bevande alcoliche dopo mezzanotte. La situazione nelle diverse zone della città varia, con alcune aree che sembrano non risentire delle nuove regole, mentre in altre si registrano comportamenti non conformi.

In definitiva, l’ordinanza del Comune di Milano ha scatenato reazioni contrastanti tra i gestori di pubblici esercizi e i frequentatori della movida notturna. Resta da capire se queste misure saranno effettivamente efficaci nel garantire la tranquillità e il rispetto delle regole nella vita notturna della città.

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