La vicenda accaduta alla Cascina del Sole nel Parco di Monza ha destato preoccupazione e ha portato alla luce un problema che potrebbe ripetersi in futuro. Un uomo, denunciato per aver aggredito un insegnante e minacciato dei bambini, è ancora libero di vagare nei pressi dell’area giochi frequentata da centinaia di famiglie ogni giorno.

Nonostante la polizia abbia cercato di collocarlo in un centro di accoglienza per stranieri, il certificato medico necessario non è stato rilasciato e l’uomo è tornato a occupare la Cascina del Sole, considerandola il suo territorio. La presenza di uno stendino sul terrazzino e la recinzione divelta sono chiari segnali della sua permanenza.

Nonostante la polizia abbia tentato di risolvere la situazione, il problema persiste e l’uomo continua a vivere nella cascina, comportandosi come se fosse a casa propria. La burocrazia italiana rende difficile risolvere la questione, nonostante la volontà delle autorità.

Il consigliere comunale Marco Monguzzi ha evidenziato il problema delle strutture abbandonate nel Parco di Monza, che non svolgono più il loro ruolo di presidio sociale e diventano rifugi per persone disagiate. La manutenzione delle strutture è costosa e molte di esse necessitano di interventi urgenti.

La Cascina del Sole, purtroppo, non beneficerà dei finanziamenti previsti con il Masterplan e molti altri edifici nel Parco necessitano di interventi di manutenzione. Il degrado del Parco di Monza è evidente e è necessario affrontare la situazione al più presto, prima che accadano altre tragedie come quella avvenuta alla Cascina del Sole.

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