Settimana movimentata per la Questura di Monza e della Brianza, che ha dovuto affrontare diversi casi di cittadini extracomunitari irregolari sul territorio nazionale. Dal 29 aprile al 3 maggio sono stati allontanati sette individui per reati che vanno dalla rapina allo spaccio di stupefacenti, fino al tentato omicidio.

Tra i casi più eclatanti c’è quello di un cittadino albanese di 32 anni, condannato per tentata rapina e per spaccio di cocaina. Dopo varie vicissitudini giudiziarie, è stato finalmente rimpatriato nel suo paese di origine. Anche un cittadino marocchino di 35 anni è stato collocato presso il C.P.R. di Milano per reati contro il patrimonio e detenzione di stupefacenti.

Un altro cittadino gambiano è stato accompagnato presso il C.P.R. di Gradisca d’Isonzo per spaccio di droga e altri reati gravi. Mentre un marocchino di 47 anni è stato allontanato per spaccio di stupefacenti e tentato omicidio.

La Questura ha lavorato anche su casi di cittadini argentini e boliviani, che hanno violato le norme sull’immigrazione e sono stati trattenuti presso vari C.P.R. in attesa del rimpatrio.

Insomma, un’azione decisa e incisiva da parte delle autorità per contrastare la criminalità e garantire la sicurezza sul territorio. La legalità va rispettata e chi commette reati deve rispondere delle proprie azioni, indipendentemente dalla propria provenienza.

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