La vicenda della villetta confiscata alla mafia a Villasanta, in via Modigliani 19, è tornata di attualità nei giorni scorsi a causa della mostruosa lentezza della burocrazia italiana. Dopo la confisca avvenuta nel 2012, l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione di beni confiscati alla mafia ha cercato un gestore per l’immobile, senza successo. Nel 2017, il sindaco dell’epoca ricevette una richiesta di documentazione che era stata già inviata nel 2016, dimostrando la confusione e l’inefficienza del sistema.
Ora, dopo anni di silenzi, il sindaco attuale ha confermato l’interesse del Comune per l’immobile e si sta valutando a quali esigenze sociali potrebbe essere destinato. La residenza di via Modigliani era stata confiscata al demanio nel 2012 a seguito di un’inchiesta della Guardia di Finanza siciliana legata alla mafia. Nonostante il tempo trascorso, il Prefetto di Monza e Brianza non ha ancora deciso l’utilizzo dell’edificio, che potrebbe diventare proprietà comunale o alloggio per il comando provinciale dei carabinieri.
La situazione potrebbe sbloccarsi a breve, ma resta il problema dei costi di manutenzione e della destinazione finale dell’immobile. Speriamo che questa volta si arrivi finalmente a una decisione e che la villetta possa tornare ad essere utile per la comunità.