Lodi, 30 luglio 2026 – La Guardia di Finanza di Lodi ha eseguito un maxi sequestro preventivo d’urgenza per frode fiscale e autoriciclaggio nel settore edile, su disposizione della Procura locale. Sono stati sequestrati oltre 26,8 milioni di euro presenti sui conti di soggetti e imprese coinvolte in un presunto meccanismo illecito.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Lodi, sono iniziate alla fine del 2023 e hanno portato al sequestro di oltre 2,5 milioni di euro legati a falsi crediti d’imposta generati da lavori mai eseguiti. Si è scoperto un presunto sistema di frode fiscale nel settore edile, organizzato da cinque indagati che avrebbero emesso oltre 16.700 false fatture per un valore complessivo di 250 milioni di euro.
Gli indagati sono stati accusati di associazione per delinquere e di vari reati penal-tributari legati all’emissione di documenti falsi e all’occultamento di documenti contabili. Inoltre, uno degli organizzatori è stato indagato per autoriciclaggio per un importo di oltre 3,4 milioni di euro.
Il pubblico ministero ha emesso un provvedimento di sequestro preventivo per oltre 26,8 milioni di euro, che è stato eseguito dai Finanzieri del Gruppo di Lodi. Sono stati sottoposti a vincolo 94 immobili, 14 terreni, disponibilità finanziaria su rapporti bancari, automobili e quote societarie.
La misura cautelare è stata convalidata dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Lodi per evitare che il profitto dei reati potesse essere utilizzato per altri illeciti. Inoltre, è stata revocata una misura alternativa alla detenzione per il presunto principale organizzatore, che è stato accompagnato in carcere.