Monza e la Brianza sono al quinto posto in Lombardia per il numero di reati denunciati, dopo Milano, Brescia, Bergamo e Varese. Questo dato è stato analizzato durante una riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, che si è tenuta in Prefettura a Monza il 30 luglio. Durante l’incontro, coordinato dal Prefetto Patrizia Palmisani, sono intervenuti il procuratore della Repubblica Claudio Gittardi, il sindaco di Monza Paolo Pilotto e l’assessore comunale alla sicurezza Ambrogio Moccia.
I dati, raccolti attraverso il Sistema Di Indagine, mostrano che il numero complessivo dei reati denunciati in provincia è aumentato leggermente rispetto all’anno precedente, mentre a Monza si è registrato un lieve calo. In particolare, si è osservata una diminuzione dei reati contro la persona, mentre sono aumentati i reati contro il patrimonio e quelli legati agli stupefacenti. Anche i delitti tributari sono in aumento, così come le truffe e i reati informatici.
È importante sottolineare l’importanza di una comunicazione capillare per sensibilizzare la popolazione, in particolare gli anziani, sul fenomeno delle truffe. Inoltre, è stato rilevato che spesso i responsabili operano da luoghi lontani rispetto alle vittime. Grazie al lavoro di informazione e sensibilizzazione sulle violenze di genere, si è registrato un aumento delle denunce da parte delle vittime.
Le Forze di polizia hanno svolto un ruolo fondamentale nel presidio e nella vigilanza del territorio, con un aumento dei controlli e degli arresti. Grazie a servizi di controllo del territorio, sono stati registrati risultati positivi nel contrasto allo spaccio di stupefacenti. Tuttavia, il problema dello spaccio continua a incidere sulla percezione di sicurezza dei cittadini e richiede una strategia più ampia che vada oltre i controlli e coinvolga anche la domanda degli acquirenti.
In conclusione, il prefetto ha sottolineato che le riduzioni nei reati contro il patrimonio e contro la persona sono segnali positivi, frutto di una strategia di presidio e vigilanza che verrà continuata grazie all’impegno delle Forze dell’Ordine.