La sede municipale attuale di Cuggiono è stata voluta all’inizio dell’Ottocento da Alessandro Annoni, che incaricò l’architetto Giuseppe Zanoia di realizzarla. Il conte Alessandro Annoni era un uomo di grande importanza, sposato con Leopoldina Cicogna Mozzoni, una donna di carattere che riuscì addirittura a innalzare una chiesa cattolica a Helsinki, in un ambiente prevalentemente luterano. Il nipote di Alessandro, Aldo Annoni, fu un avvocato di successo e uomo di grande ricchezza, che accumulò una serie di cariche importanti tra cui la presidenza della Cassa di Risparmio di Milano. Aldo fu anche deputato nel collegio di Cuggiono per due legislature e si distinse per le sue iniziative in campo assistenziale e sociale.

Nonostante la sua importanza e influenza, Aldo Annoni non si sposò e non ebbe eredi diretti, estinguendo così il casato degli Annoni. Morì nel 1900, lasciando erede il cugino Gian Piero Cicogna Mozzoni. La lapide che un tempo si trovava nella chiesa di Santa Maria di Rubone ricorda l’opera di Alessandro Annoni nel liberare il territorio dall’aria malsana e nel riedificare le case e la chiesa a proprie spese. La moglie di Alessandro, Leopolda Annoni Cicogna, desiderava eternare la memoria del marito virtuoso, ponendo la lapide nel 1827.

La storia della famiglia Annoni è legata indissolubilmente a Cuggiono e alla sua evoluzione nel corso dei secoli. L’eredità lasciata da personaggi come Alessandro e Aldo Annoni è ancora visibile oggi nella città e nei suoi monumenti, testimoniando il passato glorioso di questa famiglia e la loro dedizione alla comunità.

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