Il giovane di Paderno Dugnano accusato della strage della sua famiglia ha espresso il suo dispiacere durante l’interrogatorio con le magistrate della procura per i minorenni di Milano. L’avvocato Amedeo Rizza ha riferito che il ragazzo ha dichiarato di non voler uccidere la sua famiglia e di non riuscire a spiegare il motivo dei suoi gesti.

Il ragazzo, accusato di omicidio volontario pluriaggravato per aver ucciso il fratellino di 12 anni, la madre e il padre, ha ammesso di aver covato il pensiero di ucciderli solo quella sera. Queste dichiarazioni potrebbero far cadere l’aggravante della premeditazione contestata dalla procura, che aveva sostenuto che il giovane stesse meditando il gesto da alcuni giorni.

L’interrogatorio di convalida dell’arresto è stato fissato per giovedì 5 settembre e si terrà nel carcere Beccaria, dove il ragazzo si trova dal momento della sua confessione. Le procure per i minorenni hanno chiesto ulteriori chiarimenti sul possibile movente del giovane, che ha parlato di un “malessere personale” e della volontà di “liberarsi, emanciparsi dalla famiglia”. Nonostante ciò, non ha accusato la sua famiglia di episodi specifici.

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