I problemi riscontrati con l’avvio dell’anno scolastico sono stati enormi, con migliaia di docenti precari che si sono mossi per prendere servizio nelle scuole assegnate. Il caos è scoppiato il 2 settembre, a causa di errori nella trasmissione delle disponibilità, bug dell’algoritmo e la pressione per rispettare la scadenza del 31 agosto. Docenti con punteggi alti sono stati scavalcati da colleghi con punteggi inferiori e alcuni non hanno potuto firmare il contratto per l’entrata in servizio. A Milano, una rappresentanza dei docenti danneggiati si è recata presso gli uffici del Provveditorato per trovare una soluzione. Il comunicato dell’UST ha negato gli errori commessi, ma la realtà è stata documentata da giornali e televisioni. Il “metodo Milano” sembra essere quello di negare e nascondere i problemi.