Una tragedia si è abbattuta sul carcere di San Vittore questa notte, con la morte di un giovane detenuto a causa di un incendio nella sua cella. Il sindacato Uilpa Polizia Penitenziaria ha reso nota la notizia, sottolineando le condizioni precarie del sistema penitenziario a Milano. Secondo il segretario generale Gennarino De Fazio, la crisi senza precedenti del sistema penitenziario ha contribuito a questa tragedia, che ha portato alla morte di un detenuto egiziano.
La sovraffollamento del carcere di San Vittore è evidente, con 1.100 detenuti in un carcere progettato per ospitarne solo 445. Questo sovraffollamento, insieme alla mancanza di personale nel Corpo di polizia penitenziaria e alla mancanza di assistenza sanitaria adeguata, ha creato un ambiente pericoloso per i detenuti e per il personale.
De Fazio ha lanciato un appello al Governo affinché si occupi seriamente della situazione nelle carceri, proponendo interventi urgenti come la riduzione della densità detentiva, il potenziamento del personale penitenziario e l’assicurazione di servizi sanitari adeguati. Senza queste misure, ha avvertito De Fazio, le tragedie come quella di San Vittore continueranno a verificarsi, con conseguenze gravi e responsabilità da attribuire.