Il comune di Lecco è tra i capoluoghi di Provincia più inadempienti per quanto riguarda le regole sull’utilizzo dei proventi delle multe. Secondo l’articolo 142 del Codice della strada, ogni comune dovrebbe destinare il 100% delle somme incassate per violazione dei limiti di velocità a due capitoli di spesa: manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali e dei relativi impianti; potenziamento delle attività di controllo stradale, comprese le spese relative al personale. Nel 2023, Palazzo Bovara ha destinato a questo scopo solo il 37,9% degli 8.352 euro incassati per violazione dei limiti. Inoltre, il Comune ha destinato solo il 28.7% degli incassi derivanti da altre infrazioni, come la sosta in divieto o il mancato rispetto del rosso al semaforo, a specifici ambiti di spesa come la manutenzione delle strade e la segnaletica.

Il controllo della velocità a Lecco non viene effettuato tramite autovelox, ma con l’utilizzo del telelaser da parte della Polizia Locale. Nonostante l’amministrazione Gattinoni dichiari che il miglioramento delle condizioni di sicurezza sulle strade è una priorità, i fondi destinati a questo scopo sono ancora insufficienti. Lecco si posiziona al terzo posto nella classifica dei capoluoghi inadempienti, dietro Rovigo e Isernia. Tuttavia, ci sono esempi virtuosi come Lodi e Cremona, che hanno destinato alla sicurezza il 100% dei ricavi da violazioni del codice della strada.

È importante che le amministrazioni locali rispettino le normative in materia di utilizzo dei proventi delle multe per garantire la sicurezza stradale e il benessere dei cittadini. Speriamo che il Comune di Lecco possa migliorare la gestione di tali fondi per rendere le strade più sicure per tutti i suoi abitanti.

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