Le sale slot di Gallarate, Somma Lombardo e Arsago Seprio sono state al centro di un’indagine della Guardia di Finanza che ha portato alla denuncia di quattro titolari. Questi gestori fornivano ai clienti denaro contante per continuare a giocare, attraverso false consumazioni al bar pagate con il pos. Una pratica illegale che ha portato alla chiusura di una delle attività e alla proposta di sospensione della licenza commerciale per altre quattro.

In due anni, sono stati bruciati ben 7 milioni di euro, un vero e proprio flagello contro il quale la Guardia di Finanza si sta battendo. L’indagine è partita da un ampio quadro di accertamenti per verificare il rispetto delle norme antiriciclaggio e contro la ludopatia da parte dei gestori delle sale slot.

La provincia di Varese, secondo i dati dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ha visto giocati oltre un miliardo di euro in un solo anno, il 10% delle giocate totali della Lombardia. In particolare, tra Gallarate, Arsago e Somma, sono stati giocati oltre 150 milioni di euro nonostante la ridotta popolazione di circa 75.000 abitanti.

Il trucco delle false consumazioni pagate con carta per ottenere denaro contante è stato scoperto durante l’indagine. Una delle sale addirittura sponsorizzava finanziamenti illeciti attraverso un cartello esposto in vetrina. I quattro titolari denunciati sono tutti di nazionalità straniera e rischiano di perdere le licenze commerciali.

La ludopatia è un problema serio che colpisce molte persone, e le autorità stanno cercando di contrastarla con tutte le loro forze. Speriamo che azioni come queste possano contribuire a ridurre il fenomeno del gioco d’azzardo problematico nel nostro territorio.

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