Il 12 settembre i lavoratori della ILMA Plastica di Gavirate hanno deciso di scioperare e presidiare davanti all’azienda per manifestare il loro dissenso nei confronti della gestione scriteriata dell’azienda. La decisione è stata presa a causa della mancanza di volontà da parte dell’amministratore unico di richiedere una cassa integrazione per garantire il salario dei lavoratori in caso di sospensione a seguito della sentenza di fallimento.

La situazione dell’ILMA Plastica è critica: dopo un concordato fallito e un secondo tentativo rigettato dal tribunale, l’azienda si trova in una profonda incertezza sul futuro. I lavoratori rischiano di rimanere senza retribuzione e tutele in caso di chiusura definitiva dell’azienda, con gravi conseguenze per loro e per l’intero settore dell’automotive.

La FILCTEM-CGIL di Varese ha indetto uno sciopero di due ore e un presidio davanti agli stabilimenti dell’ILMA Plastica per denunciare la gestione discutibile dell’azienda e chiedere l’attivazione della cassa integrazione straordinaria per sostenere i lavoratori. Si chiede al Tribunale di valutare tutte le opzioni possibili per evitare la chiusura definitiva dell’azienda e si invita la cittadinanza a partecipare al presidio del 12 settembre per manifestare solidarietà ai lavoratori e sostenere la lotta per la difesa dei posti di lavoro e dei diritti.

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