Il caso dell’esproprio per la realizzazione della Pedemontana a Desio sta causando molte preoccupazioni tra gli imprenditori locali, tra cui Felice Mariani, proprietario di un’azienda florovivaistica molto apprezzata nella zona. Mariani, insieme ai suoi figli Francesco e Federico, ha atteso invano l’arrivo dell’esproprio, ma nessuno si è presentato e il silenzio è stato assoluto.

Mariani ha dichiarato di essere stato proposto un risarcimento di soli 9 euro al metro quadrato per la sua azienda, che ospita 173 diverse essenze vegetali, tra cui abeti e palme. Un’offerta che l’imprenditore non accetta, chiedendo un risarcimento fino a otto volte superiore, pari a 400mila euro. Mariani si oppone fermamente all’idea di vedere il lavoro di una vita distrutto e non intende arrendersi facilmente.

La famiglia Mariani ha già subito tre espropri precedenti, iniziati negli anni Sessanta con l’arrivo della Valassina. In origine l’attività era concentrata in un’altra zona di Desio, ma con il passare degli anni è stata spostata in aperta campagna. Ora, con l’arrivo della Pedemontana, rischia di essere nuovamente colpita dall’esproprio.

La lotta di Felice Mariani e della sua famiglia per difendere il proprio lavoro e il proprio patrimonio è solo uno dei tanti casi di imprenditori locali che si trovano in difficoltà a causa dei progetti infrastrutturali che coinvolgono la zona. Speriamo che le istituzioni competenti possano trovare una soluzione equa per tutti i soggetti coinvolti.

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