La città di Como è ricca di storie e personaggi che hanno lasciato un segno nel corso dei secoli. Tra di loro, spicca la figura di A.D., una donna che nel 1885 fu internata nel Manicomio San Martino.

A.D. era considerata pazza furiosa, ma lei stessa si definiva così, affermando di fare la pazza. Nonostante i tentativi del Direttore e del personale di farla rinsavire, lei continuava a comportarsi in modo isterico e delirante. Si lamentava di tutto, rifiutava il “lei” e pretendeva il “te”, si feriva volontariamente e si lamentava del cibo.

La sua famiglia la descriveva come una maestra elementare di buoni costumi, ma improvvisamente era impazzita, urlando e bestemmiando. La sorella raccontava di lividi e ferite inflitte da A.D. stessa, in seguito alla scoperta di una spia. La donna continuava a comportarsi in modo bizzarro, lavando stracci nel fiume e impartendo lezioni sulle conquiste romane e la saggezza greca.

Nonostante i tentativi del personale di riportarla alla realtà, A.D. sembrava vincere la battaglia contro la sua mente malata. La sua storia è solo una delle tante che hanno caratterizzato il Manicomio San Martino e la città di Como nel corso degli anni. Conoscere queste storie ci permette di comprendere meglio il passato e le persone che lo hanno vissuto, lasciando un segno indelebile nella storia locale.

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