Il sindaco di Gallarate, Andrea Cassani, ha dichiarato che la mediazione con gli ambientalisti per il bosco di via Curtatone è definitivamente decaduta. Nonostante la scadenza per liberare l’area sia stata mancata, i soggetti rimangono all’interno del bosco. Cassani ha deciso di interrompere ogni forma di dialogo con i comitati ambientalisti e di proseguire con i lavori per la realizzazione del nuovo campus scolastico.
Il sindaco ha sottolineato che si tratta di una questione politica e che il Comune ha denunciato le persone presenti nell’area. Verrà presentata in giunta una delibera per chiedere i costi aggiuntivi dovuti ai ritardi. Cassani ha anche espresso la sua preoccupazione per la presenza di persone che ostacolano i lavori e ha chiesto che vengano prese le dovute misure.
Dopo la manifestazione degli attivisti, il sindaco ha commentato che molti partecipanti non erano residenti a Gallarate e ha promesso di fare in modo che tornino nei loro comuni di origine. Ha anche sottolineato la presenza di persone con il volto coperto durante la manifestazione, definendola controllata dalle forze dell’ordine.
Il prossimo passo sarà discutere con la prefettura il mancato accordo per liberare l’area al più presto. Cassani ha concluso che la parte positiva è che le opposizioni consiliari sembrano concordare sull’iniziativa presa durante la mediazione.