La giunta Antonelli di Busto Arsizio ha deciso di eliminare il rimborso spese di 15 euro per usufruire del servizio di anagrafe a domicilio. Questa decisione, presa nella seduta di ieri, è stata proposta dall’assessore al personale Mario Cislaghi e approvata dalla giunta. Il servizio a pagamento era previsto per casi di infermità fisiche, gravi motivi di salute e provvedimenti giudiziari di restrizione, ma ora è stata introdotta l’esenzione.

In particolare, l’esenzione riguarda il servizio di anagrafe e stato civile a domicilio, mantenendo la gratuità per la ricezione delle manifestazioni di volontà per la cremazione davanti all’ufficiale dello stato civile. Questo servizio è rivolto a persone residenti o domiciliate nel Comune di Busto Arsizio che non possono raggiungere gli uffici dell’anagrafe per comprovate infermità fisiche o gravi motivi di salute, ospitate in case di cura, case di riposo o RSA.

La giunta ha considerato che il gettito complessivo del servizio di anagrafe a domicilio era modesto, stimabile in circa 2000 euro all’anno. Questa decisione dimostra una particolare attenzione verso le persone più fragili e rende più accessibile il servizio di anagrafe a domicilio.

Inoltre, per agevolare ulteriormente i cittadini, il Comune di Busto Arsizio ha organizzato 10 open day in Anagrafe per fare la Carta d’identità elettronica. Questo permetterà ai cittadini di ottenere il documento in modo più rapido e semplice, senza dover pagare alcun costo aggiuntivo.

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