Finalmente è stata abolita a Busto Arsizio la “tassa” per i disabili che dovevano rinnovare la carta d’identità. Si trattava di una somma forfettaria di 15 euro che le persone impossibilitate a muoversi erano costrette a pagare per il servizio di addetti comunali che si recavano presso il loro domicilio. Questo obbligo era stato denunciato lo scorso anno come ingiusto e mortificante, considerando che si stava parlando di un documento indispensabile per tutti.

L’iter burocratico per l’abolizione di questa disposizione non è stato affatto semplice, ma finalmente la giunta ha approvato la delibera che elimina questo onere per i cittadini disabili. Si è anche scoperto che questa tassa portava 1.500 euro nelle casse del Comune, una somma che ora non verrà più richiesta ai cittadini che si trovano in queste condizioni.

Si tratta di una vittoria per la giustizia e l’equità, che finalmente riconosce i diritti delle persone con disabilità. Adesso, chi non può muoversi non dovrà più sostenere questo costo aggiuntivo per il rinnovo della carta d’identità.

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